Fumo

inter_logoGruppi per la disuassefazione dal fumo

Smettere di fumare è un grosso passo verso la longevità. Il primo punto del Nuovo Codice Europeo contro il Cancro afferma:

Non fumare; se fumi, smetti. Se non riesci a smettere, non fumare in presenza di non fumatori”.

Se nessuno fumasse, il cancro ai polmoni sarebbe quasi inesistente e di gran lunga ridotta l’incidenza del cancro della bocca e della vescica (esposta alle sostanze tossiche eliminate con le urine).

I corsi per la disassuefazione dal fumo (9 incontri a frequenza settimanale) sono tenuti da psicologi. I positivi risultati si basano su una metodica innovativa che esclude qualsiasi ricorso a medicine: viene dato molto spazio alle motivazioni personali, all’introspezione, all'ascolto delle dinamiche psicologiche che favoriscono e mantengono la cattiva abitudine alla sigaretta.

  • Smettere di fumare è essenziale.

Bastano pochi dati statistici per capire i reali danni del fumo:

solo nel nostro Paese il fumo è considerato il responsabile di circa il 30% delle morti per tumore;

  • nel mondo, secondo un recente studio della Cancer Research Epidemiology Unit dell’Università di Oxford, il 75% dei casi di cancro alla cavità orale, alla faringe e all’esofago può essere attribuito al consumo di tabacco e la percentuale passa a oltre l’80% per il tumore ai polmoni;
  • il consumo di tabacco aumenta dalle 30 alle 60 volte la probabilità di essere colpiti dal cancro ai polmoni.

Il fumo è il principale responsabile anche di altre patologie quali:

  • infarto, ictus, bronchiti croniche ostruttive e altri disturbi dell’apparato respiratorio.

... e per chi non fuma, attenzione ai danni del fumo passivo!

Basti pensare che … la concentrazione di benzene in una stanza di 45 mq dove si sono fumate 6 sigarette è 6,7 volte più alta di quella rilevata nell’aria di Milano.

(fonte: Unità Prevenzione danni del fumo/Istituto Nazionale Tumori Milano, sulla base dei dati ARPA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente)